Blog di arredamento, design, bricolage, cura del giardino e fai da te.

martedì 9 dicembre 2014

Etichette degli elettrodomestici e classe energetica

Se dobbiamo sostituire una lavatrice, un frigorifero dobbiamo porre attenzione alla classe energetica dell’elettrodomestico da acquistare sia per risparmiare e avere una bolletta più bassa ma, anche per avere una maggiore attenzione ecologica infatti consumare meno energia contribuisce a diminuire l’inquinamento globale e rispettare l’ambiente.

La classe energetica di un elettrodomestico è anche definito classe di efficienza energetica perché fornisce indicazioni su consumi di energia ridotti dell’elettrodomestico.

Per poter scegliere l’elettrodomestico in base alla classe di consumo energetico migliore si fa riferimento a una scala di valori espressa da lettere e colori in cui, la A e il verde indicano elettrodomestici a basso consumo mentre, la G e il rosso fanno riferimento a prodotti con un alto dispendio energetico.

Le frecce colorate, a colpo d’occhio indicano la quantità di dispendio, più è corta e maggiore sarà infatti il risparmio energetico.

La classe A è ulteriormente differenziata in A, A+, A++ e A+++ e, all’interno di questa divisione, anche se può sembrare impossibile, le differenze di consumo sono elevate cosicchè tra la A e l’A+++  potrebbe esserci anche il 50% di differenza di consumo energetico, in base al tipo di elettrodomestico considerato.

Ad ogni modo la scelta dell’elettrodomestico non viene fatta solo in base all’etichetta della classe energetica, ma valutando anche le differenti funzioni svolte dall’apparecchiatura e mettendo a confronto funzioni svolte e consumi.

La classe G indicata su un frigorifero non indica lo stesso consumo di una G riportata su una lavatrice; nel primo caso si parla di un consumo annuo maggiore di 781 Kwh (chilowattora) e, nel secondo un consumo annuo maggiore di 507 Kwh, calcolati su un insieme di parametri definiti a priori (frigorifero tenuto chiuso in laboratorio e lavatrice con funzionamento pari a 2 lavaggi alla settimana, con 5 kg di carico di capi in cotone e temperatura di lavaggio pari a 60°).

Considerando frigoriferi e congelatori, l’etichette delle apparecchiature devono riportare, oltre che alle informazioni di cui si è parlato sopra, anche altre come il nome (o marchio) e modello, l’eventuale marchio ecolabel, il volume del vano con o senza stelle, il tipo di scomparto secondo le stelle e l’indice di rumorosità espresso in decibel.

Quando si sceglie la lavatrice sulla tabella energetica è indicato nome (o marchio) e modello, l’efficacia di lavaggio (da A fino a G, fermo restando che la A indica una migliore capacità di lavaggio), quella di centrifugazione (da A fino a G, con lo stesso significato della precedente), la capacità di carico in cotone espressa in chilogrammi, il consumo d’acqua in litri, oltre alla rumorosità espressa in decibel.

Per le lavastoviglie si indicano nome (o marchio) e modello, la classe di efficienza energetica e l’eventuale marchio ecolabel, il consumo energetico in chilowatt per ciclo, l’efficacia di lavaggio (da A fino a G, fermo restando che la A indica una migliore capacità di lavaggio), l’efficacia di asciugatura (da A fino a G, con lo stesso significato della precedente), il numero di coperti, il consumo di acqua in litri e la rumorosità in decibel.

Anche i forni elettrici hanno una loro etichetta in cui si indica oltre alla marca, modello, classe energetica, marchio ecolabel, anche il consumo in chilowatt per ciclo, sia a convenzione forzata che naturale, il volume in litri, il tipo (piccolo, medio, grande), e la rumorosità in decibel.

Nei condizionatori le etichette si differenziano a seconda che siano solo refrigeranti o anche pompa di calore e perciò dovranno indicare il potere refrigerante e il tipo di raffreddamento (aria o acqua), l’indice di efficienza energetica (IEE), in caso in cui funga anche da pompa di calore si dovranno dichiarare le unità (esterna o interna), il tipo di raffreddamento/riscaldamento, e la potenza di riscaldamento.

Tutti questi elementi sono essenziali per scegliere un buon elettrodomestico, indipendentemente dalla forma, i colori ed eventuali funzioni extra; si tratta di caratteristiche che permetteranno di spendere meno, risparmiando in bolletta, e disporre di prodotti con capacità di carico, consumi e rumorosità adatti alle esigenze del consumatore.

1 commento:

  1. Le etichette energetiche devono essere esposte in maniera visibile su ogni elettrodomestico, per facilitare un acquisto consapevole da parte del cliente, che potrà rendersi conto immediatamente del consumo energetico relativo all'apparecchio che desidera acquistare. Le etichette sono rappresentate da una serie di frecce di colore diverso a cui corrispondono le lettere dell'alfabeto, che vanno dalla A alla G. La A indica un consumo basso mentre la G equivale ad un consumo elevato. Congratulazioni per il blog è davvero molto interessante!

    RispondiElimina

I commenti sono moderati e verranno pubblicati appena possibile.